Vacanze, estate e tanto tempo libero. Momenti da sfruttare per riscoprire la propria città e perché no… praticare attività fisica. Bergamo è una città bellissima che offre tantissime opportunità. Non solo musei, palazzi storici e mostre, ma anche natura e paesaggi incantevoli. Per coloro che vogliono fare un poco di movimento, godersi la natura e scorci nascosti, l’ideale sono i diversi percorsi nell’intricata maglia delle scale e scalette medioevali che portano a Bergamo Alta.
Ecco un bellissimo percorso consigliato. Un saliscendi tra Bergamo Bassa e Bergamo Alta, tra scale e scalette.
Partenza in discesa.
Si parte da Largo Colle Aperto e – superato Largo Porta Sant’Alessandro – si sale comodamente sul colle di San Vigilio con la bella funicolare in stile Liberty. Una volta arrivati a destinazione, sulla sinistra si scende per Via al Castello e giunti alla chiesa di San Vigilio si prende a destra la Salita dello Scorlazzone, che in discesa porta in Via Sudorno. Qui, si imbocca la Salita dello Scorlazzino, tra le più belle esperienze che i belvedere di Bergamo Alta possano offrire. Giunti ad un bivio si può scegliere se proseguire a sinistra per la stessa scaletta o a destra per il braccio che diviene Scaletta di San Martino della Pigrizia. In entrambi i casi si giunge in Borgo Canale dove, esattamente a metà tra la terminazione delle due salite, si incontra la Scaletta delle More, che vorticosamente scende fino alle Piscine Italcementi.
Salita vorticosa.
Giunti qui si retrocede, stando in sicurezza sul margine del viottolo oltre il parcheggio delle auto che porta in Vicolo degli Ortolani, dove la Scaletta degli Ortolani si connette a quella di Fontanabrolo… Questo è il percorso gradonato che copre il maggior dislivello tra tutti quelli della città, quindi è bene risparmiare il fiato! Quasi al termine, senza farsi tradire da un viottolo gradonato sulla sinistra, giungiamo alla base di Vicolo dei Gradini, una scaletta relativamente recente che tratteggia edifici tra cui la casa natale di Gaetano Donizetti. Scendiamo per Borgo Canale e – non appena si apre un piccolo varco sulla destra – imbocchiamo Vicolo Contradello che ci permette di raggiungere la porzione superiore della Scalinata San Gottardo. Dopo una fugace occhiata alla facciata della Chiesa di Santa Grata, si prosegue per l’ultimo tratto di Via Sudorno, per poi scendere a destra in Via Tre Armi.
Alla base delle mura.
Gustandoci la passeggiata alla base dei bastioni veneziani del versante sud-occidentale delle Mura, arriviamo in Vicolo del Paradiso. Da qui approdiamo in Via Alberto Riva Villasanta e risaliamo quasi subito per la scaletta di Via Santa Lucia Vecchia. Questa ci fa ritornare in Via Tre Armi, ma in questo caso quasi all’altezza dei portelli del dazio austriaco. Qui possiamo scendere lungo Via Sant’Alessandro fino a che non si incontra la Scaletta Sant’Alessandro che sfocia su via Francesco Nullo. Oppure subito imbocchiamo la Salita della Scaletta, che giunge alla stazione inferiore della Funicolare Città Alta.
Stop, o ancora su.
Nel primo caso la nostra salita/discesa termina. Nel secondo si punta invece per Bergamo Alta lungo Viale Vittorio Emanuele II e – superato il monastero domenicano di Santa Maria Matris Domini – prima di Palazzo Stampa si scende per Vicolo Cornasello fino a Via Masone. Da qui a ritroso sulla sinistra ci si porta al crocicchio di Borgo Pignolo e scendendo lungo Borgo San Tomaso si arriva in Piazza Giacomo Carrara, dove a sinistra della pinacoteca si risale verso il centro storico tramite la Salita della Noca. Superata Porta Sant’Agostino si cammina in relax, anche se leggermente in salita, fino a Via San Lorenzo. Nel punto in cui si fa più difficile, pieghiamo a destra per Vicolo Becharino da Pratta, sbucando alla Chiesa San Lorenzo.
Un ultimo sforzo.
Scesi per la scalinata omonima, si varca Porta San Lorenzo e percorrendo per un buon tratto Via Maironi da Ponte, prima della Chiesa parrocchiale di Valverde si seguono le indicazioni per rintracciare la Salita/Scaletta del Roccolino. Qui si approda in Via Costantino Beltrami nel rione di Castagneta, poco oltre la Salita sotto Le Mura di Sant’Alessandro, che presa a gomito porta agevolmente fino in San Vigilio, proprio sotto il bastione di San Marco. Di nuovo due alternative: o tenere la carreggiata fino alla curva successiva e scendere per Via Tavernelle e tornare in Castagneta oppure – per i più allenati – dal Belvedere di San Vigilio si scende per Via San Sebastiano fino a Via alle Case Moroni, per poi imboccare la via del Rione e raggiungere la vetta della città: il Monte Bastia.
Scopri QUI il tour dedicato!