Per i bergamaschi, Santa Lucia vuol dire magia, stupore, infanzia e calore. Tutti noi siamo cresciuti con la meraviglia della credenza di Santa Lucia che nella notte tra il 12 e 13 dicembre, insieme al suo fedele asinello, lascia doni e dolcetti ai bambini buoni. Santa Lucia si festeggia in molti angoli del mondo, dall’Austria alla Svezia, dalla Finlandia alla Norvegia, ma con Bergamo ha un legame speciale. Questa dolce tradizione deriva infatti dal periodo della dominazione veneta e di generazione in generazione si è tramandata fino ai giorni nostri. Già in questi giorni, decine e decine di bambini infatti depositano centinaia di letterine nelle ceste poste ai piedi del suo altare custodito nella Chiesa della Madonna dello Spasimo (comunemente conosciuta come Chiesa di Santa Lucia). Uno dei tanti luoghi che ci ricordano la Santa disseminati nella città di Bergamo.
Quali sono i luoghi di Santa Lucia a Bergamo?
Santa Lucia
Lucia nacque nel 283 a Siracusa in una nobile famiglia cristiana. Crescendo decise di consacrarsi a Gesù e di donare la sua ricca dote nuziale ai poveri. Il suo promesso sposo, un patrizio pagano, indispettito per il suo rifiuto la denunciò al prefetto romano Pascasio, proprio per la sua fede cristiana. Minacciata di essere condotta in un postribolo, quando i soldati provarono a spostarla – sia con la forza sia per mezzo di buoi – fallirono perché il suo corpo divenne pesantissimo. Fu accusata di stregoneria, cosparsa di olio e torturata col fuoco. Le fiamme tuttavia non la toccarono, lasciandola illesa. Venne quindi fatta inginocchiare e pugnalata alla gola, all’età di 21 anni. La sua esecuzione avvenne il 13 dicembre 304, un anno dopo l’uccisione di Sant’Alessandro, patrono di Bergamo
Le rappresentazioni di Santa Lucia a Bergamo
In Città Alta
Sono numerosi i pittori che hanno rappresentato Santa Lucia. Tra questi ricordiamo Lorenzo Lotto, Leandro Bassano o Giovanni Battista Tiepolo. Anche a Bergamo troviamo opere dedicate alla Santa più amata dai bambini. Partendo da Colle Aperto, nel Seminario Vescovile troviamo un’opera di Fabio Ronzelli (Lucia incoronata da un angelo con Sant’Antonio abate e San Bartolomeo, 1628). Proseguendo per il cuore di Bergamo Alta si entra nelle chiese di San Pancrazio e del Duomo, dove troviamo rispettivamente Marcantonio Cesareo del 1648 (Madonna e Santi, 1628) e un anonimo lombardo del XVII secolo (Madonna e Santi). Nella Chiesa di Sant’Andrea merita attenzione il dipinto di Cesareo (Santa Lucia, San Romualdo e Apollonia, 1684). In quella di San Michele al Pozzo Bianco, scendendo nella cripta longobarda, possiamo ammirare un affresco del XV secolo attribuito a Bartolomeo Cabrini.
Verso Città Bassa
All’interno della Parrocchiale di Sant’Alessandro della Croce, padre e figlio Talpino raffigurano Lucia tra i santi ritratti nelle sacre conversazioni Madonna e Santi. Nella chiesa affettuosamente dedicatale sono conservati dipinti dei secoli XVII e XVIII di ambito bergamasco, mentre spostandoci nel quartiere più moderno di Santa Lucia, troviamo la santa ritratta in due affreschi posti all’interno della Chiesa del Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria, meglio nota come Tempio votivo (Santa Lucia condotta al martirio, di ambito bergamasco del secolo XVI, e una più generica Santa Lucia di ambito bergamasco del secolo XVI). Infine, portandosi verso Astino e proseguendo per Sombreno, la Chiesa della Natività della Beata Vergine Maria espone un Gaetano Peverada del XVIII secolo.
I luoghi
Il quartiere di Santa Lucia
A Bergamo, il quartiere di Santa Lucia occupa la periferia occidentale della città, abbracciato alla Conca d’Oro. È sicuramente uno dei quartieri più caratteristici di Bergamo, ricco di ville Liberty, paesaggi naturalistici e vedute affascinanti. Qui ritroviamo gli edifici degli ex Ospedali Riuniti, recentemente trasformati nella sede dell’Accademia della Guardia di Finanza, e il Centro Sportivo Italcementi, luoghi simbolo di Bergamo.
Chiesa di Santa Lucia Vecchia
Situata nella via omonima al quartiere, troviamo la Chiesa di Santa Lucia Vecchia. Caratterizzata da una navata con volte a botte, presbiterio quadrato e tre altari laterali, è stata edificata nel 1672 da Andrea Ghirardelli sulla precedente del 1337, fondata dal vescovo Cipriano degli Alessandri. Dal 1681 la sua denominazione è mutata in quella del Santo Nome di Gesù (popolarmente “Santa Lucia Vecchia”).
Tempio Votivo
Dal 1939 viene istituita la Parrocchia di Santa Lucia. La nuova chiesa dedicata al “Cuore Immacolato di Maria” sorge in seguito a un voto mariano del 1943, per il quale fu denominata Tempio Votivo. È caratterizzata da una costruzione in calcare bianco di Zandobbio e pietra di Credaro, dentro una cupola emisferica con profonda abside. Di gran pregio le opere di artisti del calibro di Ugo Riva, Elia Ajolfi e Attilio Nani, Piero Brolis, Vanni Rossi, Angelo Gritti e Trento Longaretti.
La chiesa delle “letterine” di via XX Settembre
È forse uno dei luoghi più amati dai bambini bergamaschi (ma anche dagli adulti) che ogni anno depositano le proprie letterine alla Santa, ai piedi dell’altare a Lei dedicato custodito nella Chiesa di Santa Lucia. Chiesa il cui vero nome è Madonna dello Spasimo o Madonna Addolorata. La chiesa venne eretta nel 1592, grazie all’acquisto di alcuni stabili da parte degli abitanti di borgo San Leonardo, che poi provvidero a mantenerla e a riedificarla a più riprese fino al 1768, per farle raggiungere le corpose forme odierne. Ricca di opere d’arte e stucchi dorati, ciò che colpisce maggiormente i visitatori (soprattutto i più piccoli) è proprio l’effige di Santa Lucia.
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