Bergamo è una città magica, ricca di bellezza e storia. Poco conosciuta fino a pochi decenni fa, sta finalmente vivendo il suo momento di meritata fama, grazie anche ai turisti che ogni giorno arrivano ad ammirarla.
I panorami che Bergamo offre sono indimenticabili, restano nel cuore e si fissano nella memoria come piccoli tasselli di un’opera d’arte. In pochi sanno che la nostra città, ricca di fascino e di storia, conserva tre fortificazioni medioevali. È proprio da questi siti che è possibile ammirare paesaggi mozzafiato e conoscere un po’ più da vicino la cultura locale. Ed è sempre da questi luoghi che è possibile respirare a pieno la storia di Bergamo e la sua evoluzione. Ma quali sono le tre fortificazioni medioevali di Bergamo?
- Il castello di San Vigilio;
- La Cittadella;
- La Rocca.
Non ci resta che partire per il nostro viaggio, alla scoperta della bellezza, della fortezza e del Medioevo, alla ricerca di aneddoti che ci mostreranno questi luoghi con occhi nuovi!
Bergamo medievale: il Castello di San Vigilio
Situato a 496 metri sul colle di San Vigilio, il Castello sovrasta Città Alta. È documentato alla fine del IX secolo, ma sicuramente esisteva già dall’epoca romana ed era stato edificato proprio per garantire una visione strategica in caso di attacchi dal basso. Infatti, dalla sua sommità era possibile controllare l’intera pianura sottostante e tutta la catena delle Prealpi bergamasche. Un panorama spettacolare per un luogo simbolo di potere che, per secoli, è stato la residenza dei diversi dominatori.
Bergamo medievale: un Castello recuperato
Nel XII secolo, il Castello viene denominato Cappella, per la presenza al suo interno di una chiesetta dedicata a Santa Maria Maddalena, così intitolata durante l’occupazione franca. Il Castello viene poi recuperato in epoca Comunale e a partire dal Trecento viene ampliato e adeguato secondo le esigenze militari della signoria viscontea e del dominio veneziano.
Bergamo medievale: i numerosi interventi al Castello
Furono i veneziani che mutarono la denominazione in Castello di San Vigilio. Nel Quattrocento, la costruzione venne ulteriormente ampliata e rafforzata. Vennero realizzati un fossato di protezione e i quattro torrioni, con cannoniere e feritoie, collegati tra loro da un muraglione di cinta, una polveriera e tre piazze con cisterna centrale. I suoi sotterranei e i cunicoli – in parte percorribili – che collegano il Castello con la cinta muraria dentro il Forte di San Marco lasciano senza fiato. Oggi, l’intero spazio è un parco pubblico che domina sulla Città Alta e Bassa, sui colli e sulla pianura.
Bergamo medievale: la Cittadella
La Cittadella della Bergamo medievale fu edificata nel punto più a ovest della città (una sorta di via di fuga verso Milano) per difendersi dagli attacchi nemici, ma anche come manifestazione del grande potere dei Visconti che dominarono Bergamo dal 1331 al 1428. La Cittadella venne edificata tra il 1355 ed il 1385 sul colle di San Giovanni. Era formata da due corpi di fabbrica saldati alla precedente cinta medioevale. Quello interno era denominato Hospitium Magnum (Grande Residenza) ed era inserito nel sistema difensivo delle tredici torri che costituivano la Firma Fides (Cinta Fidata e quindi sicura). Aveva al suo interno il quartiere generale milanese, dotato di piazza d’armi, alloggiamenti per i soldati, camera fiscale, tribunale e prigioni.
La Cittadella oggi
La Cittadella oggi è una magnifica piazza di Città Alta, in cui è possibile ammirare numerose testimonianze del suo passato, come la Torre Campanella, volte e pilastri di epoca romanica, il giardino La Crotta e la Torre di Adalberto. Si tratta di una torre senza accessi al piano terra: l’unico modo per accedervi è utilizzare una scala fino alla porta che si trova a metà dell’edificio. Vi sembra strano? In realtà non lo è. La costruzione era nota come “la Torre della Fame” e lì venivano incarcerati coloro che si macchiavano del reato di evasione fiscale. Queste persone venivano lasciate morire di fame, a meno che qualcuno pagasse il loro debito. Nella piazza della Cittadella è possibile visitare anche il Museo di Scienze Naturali “E. Caffi” e il Civico Museo Archeologico.
Bergamo medievale: la Rocca
Dalla Funicolare di Città Alta si può salire verso il colle di Sant’Eufemia per raggiungere la Rocca. Si tratta di una breve passeggiata che permette di ammirare una vista panoramica mozzafiato non appena si giunge al torrione. La Rocca sorge infatti sul colle più elevato della città, proprio nel luogo dove i Romani avevano posto il Capitolium, il tempio dedicato alle loro tre maggiori divinità: Giove, Giunone e Minerva. Oggi il complesso ospita il Museo Storico dell’Ottocento, il Parco delle Rimembranze dedicato ai caduti della Grande Guerra e l’ex Chiesa di Santa Eufemia.
Un po’ di storia sulla Rocca
I Visconti ne completarono la costruzione entro il 1336, ulteriormente definita sotto il dominio veneziano. La grande torre d’ingresso fu trasformata in polveriera. Vennero, inoltre, realizzati gli alloggiamenti e la Scuola dei Bombardieri a ridosso del mastio interno. La struttura si sviluppa attorno a un ampio recinto fortificato in pietra e a quattro torri. All’interno, la Rocca ospitava magazzini, laboratori per la riparazione di mezzi di trasporto e di pezzi di artiglieria, depositi delle polveri e una chiesetta. La Rocca divenne inutile come opera di difesa dopo la costruzione della fortificazione veneziana. Fu così che venne trasformata in casa signorile nota come “il palazzo della marchesa Rota”, per poi tornare bene pubblico nel secolo scorso.