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La nostra Bergamo è certamente una delle città più affascinanti della Lombardia e nasconde molte sorprese. La sua storia è molto ricca e arriva fin dal lontano periodo romano. La presenza degli antichi Romani trova testimonianza nei monumenti, nelle rovine e nelle tracce archeologiche sparse in città.
Bergomum era il nome con cui la nostra città era conosciuta in epoca romana. La nostra città fu un importante centro urbano della provincia della Gallia Cisalpina, un territorio fortemente strategico perché collegava la nostra Penisola all’Europa. La città, quindi, divenne in poco tempo un punto cruciale per il commercio e per la difesa.
Città Alta e l’influenza romana
Città Alta è uno dei luoghi in cui si percepisce maggiormente la presenza romana. Tra le sue viuzze e i palazzi medievali ancor oggi si nascondono molti resti archeologici. Città Alta fu un importante centro amministrativo e militare. Tra i resti romani più importanti possiamo ammirare:
- Le mura romane, parti delle quali sono ancora visibili nel centro storico;
- Il Teatro, che poteva ospitare fino a 3.000 persone ed era posto nei pressi di Piazza Cittadella;
- Le antiche Fonti;
- Il cardo e il decumano;
- Il compitum.
Una preziosa eredità
Oltre ai resti visibili, l’influenza romana è ancora fortemente presente e viva nella cultura bergamasca e anche nella sua architettura e gli antichi Romani a Bergamo sembrano ancora presenti. Molti nomi di vie e piazze risalgono all’epoca romana. Possiamo quindi affermare che camminando per Città Alta ogni visitatore avrà la sensazione di passeggiare nella Storia.
Romanità: un patrimonio da riscoprire
Bergamo conserva integra la bellezza delle tracce romane che si mescolano con naturalezza ed eleganza con gli stili medievali e rinascimentali. Esplorando le rovine romane, i monumenti e i musei locali che ne conservano la memoria, il passato affascinante e unico di Bergamo risplende e convive, secolo dopo secolo, fino ai giorni nostri mettendo in evidenza come la città si è lentamente trasformata.
Qualche data che… ha fatto la Storia
Nel 189 a.C., Bergamo entrò ufficialmente nell’orbita romana diventando una delle città più importanti della regione. Roma cominciò a consolidare il proprio potere nella zona, annettendo a sé il territorio che si estendeva dalla pianura padana fino alle Alpi. Durante il I secolo a.C., Bergomum inizia a ricevere le prime strutture urbanistiche tipiche delle città romane: il forum, i templi e le mura di difesa.
Le Mura di Bergamo
Le mura romane di Bergomum sono un esempio di come i romani rafforzassero e difendessero le città. Erano costruite in blocchi di pietra e mattoni e servivano sia come barriera contro gli attacchi, sia come simbolo del potere romano.
L’epoca imperiale: tra sviluppo e decadenza (I-III secolo d.C.)
Nel I secolo d.C., sotto l’imperatore Augusto, Bergomum diventa un municipium, ossia una città che godeva di un’autonomia giuridica limitata. Tutto ciò le permise di diventare un importante centro urbano sviluppando le infrastrutture pubbliche, come strade e acquedotti. Sempre in questo periodo vennero edificate costruzioni pubbliche come il Teatro Romano e la via centrale romana che attraversava la città. Nel II e III secolo d.C., la città continua a prosperare, ma è proprio in questo tempo che comincia un lento declino. Il IV secolo d.C. segna l’inizio della fase più difficile per l’Impero Romano, con la crescente pressione delle tribù barbariche sulle frontiere. Nel 410 d.C., con il sacco di Roma da parte dei Visigoti, la crisi dell’Impero Romano d’Occidente diventa inarrestabile. Nel 476 d.C., con la deposizione dell’ultimo imperatore romano d’Occidente, Romolo Augustolo, si conclude l’epoca romana nell’Occidente.
Il percorso per le scuole
Il percorso porterà a rinvenire nel cuore del centro storico di Bergamo tutte le presenze degli antichi Romani, dai siti agli edifici sorti lungo tutta la loro permanenza, protrattasi dal 189 a.C. al 476 d.C.: i resti delle mura, le antiche fonti, i siti dell’arena, delle terme, delle insule e delle domus, il cardo e il decumano, il compitum. All’inizio o al termine del servizio guida si visiteranno le tre sale della sezione romana del Museo Archeologico di Bergamo: il lapidario, i resti delle domus, dell’arena e delle terme, statue, monete e mosaici.